Il ciclo produttivo dell’abbigliamento comprende alcune fasi/strutture fondamentali:

• progettazione;

• programmazione e organizzazione della produzione;

• taglio;

• assemblaggio;

• cucitura;

• stiratura;

• finissaggio;

• controllo di qualità;

• magazzino dei prodotti finiti.

La creazione comprende il disegno e la modellistica del capo. Per definizione, questa è la fase maggiormente creativa; determina la natura del prodotto ed il modo in cui esso verrà lavorato. Il disegno tiene conto delle tendenze di moda, delle variazioni nel gusto e nel comportamento del consumatore nonché dell’immagine di marchio del produttore.

La modellistica determina il metodo di costruzione del capo.

La seconda fase riguarda tutte le operazioni precedenti la confezione, prime di tutte lo sviluppo taglie ed il piazzamento.

Lo sviluppo taglie consiste nel riprodurre il prototipo in ognuna delle taglie in cui esso deve esser realizzato; scopo del piazzamento è quello di determinare come debba esser tagliato il tessuto onde ottenere le varie parti del capo. Il taglio è perciò la fase di produzione di questi componenti dal tessuto, di norma dopo faldatura.

La procedura da seguire per le restanti due operazioni è diversa: confezionamento, che consiste nel congiungere tra loro le diverse parti del capo mediante cucitura, e finitura, dove il prodotto viene sottoposto ad operazioni che lo rendono idoneo alla vendita in termini di presentazione, cioè stiratura, piegatura ed imballaggio.

Una fase che ha avuto progressivamente maggior importanza è il ricamo industriale che ha affiancato alla tecnica classica anche altre più avanzate grazie allo sviluppo tecnologico, tra l’altro, abbassando tempi e costi.


Siamo in grado di soddisfare quasi ogni tipo di richiesta riguardo materiali e articoli che occorrono per tali fasi.


Di Pietropaolo, con sede a Sant’Egidio alla Vibrata in provincia di Teramo, è a disposizione per ogni esigenza per le Confezioni e Ricamifici d’Abruzzo e Marche.