Ora è il momento per i terzisti italiani organizzarsi in poli

I subappaltatori italiani producono marchi di lusso, protagonisti di una grande evoluzione nel corso degli anni. Numerose piccole aziende manifatturiere italiane in rappresentanza di terzi hanno fatto il salto organizzandosi in gruppi o inserendo nuovi centri B2B, consentendo la gestione collaborativa delle risorse produttive. Il 2020 e il 2021 hanno visto un’ulteriore ristrutturazione dei subappaltatori, con un aumento delle acquisizioni. Negli ultimi due anni i fashion maker italiani hanno realizzato 15 fusioni e acquisizioni nel settore del lusso internazionale, di cui nove solo nell’ultimo anno.

Le stime per i singoli affari non sono state rilasciate, ma vale la pena notare che la domanda dei produttori ha aumentato i parametri di acquisto negli ultimi anni, secondo fonti del settore. E questa tendenza non deve fermarsi, poiché le nuove acquisizioni e l’ingresso di possibili player internazionali sono imminenti, spinti dal mercato del lusso in forte crescita, anche in termini di scala, d’altronde, poiché i subappaltatori hanno bisogno di organizzarsi in poli, consentendo una gestione collaborativa delle risorse produttive e degli accordi commerciali. Insomma, se davvero è impossibile dar vita a numerosi centri del lusso in Italia, ora sembra il momento di dedicare un polo manifatturiero al lusso.

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Lusso: i grandi marchi chiedono sconti e dilazioni dei pagamenti.

Pitti e Milano andranno avanti come previsto a gennaio

Sebbene i viaggi all’estero siano limitati, Pitti e Milano andranno avanti come previsto a gennaio.

La notizia è ufficiale. Con l’esperienza della scorsa estate, quando tutto è andato bene e sono state prese le dovute precauzioni. Oggi ci sono più strumenti difensivi. L’esperienza permette di affrontare i problemi dei tamponi e, soprattutto, possiamo ora facilitare l’arrivo e la partenza degli operatori: media, ospiti, acquirenti, marchi.

L’economia reale, ideatori, produttori e rappresentanti hanno bisogno di certezze, e Pitti Immagine e CNMI-Camera di Commercio Nazionale Moda Italiana non possono dare segnali di incertezza.
Come ha detto Mario Draghi, vogliamo che l’economia continui a crescere e svilupparsi dopo il dato positivo di crescita del PIL del 6%

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Persone che vogliono fare o non fare eventi in un certo modo in base a possibilità reali. La Camera della Moda, Pitti, i buyer ei giornalisti giunti a Milano e Firenze hanno instaurato un alto grado di fiducia. Sanno che saranno accolti nelle migliori condizioni. Questa è la premessa.

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23-24 febbraio 2022: ritorna l’appuntamento con FILO

23-24 febbraio 2022: ritorna l’appuntamento con FILO

Archiviata con successo la 56a edizione, Filo punta al 2022. La 57a sessione, infatti, è già stata fissata: 23-24 febbraio 2022 al MiCo-Milano Convention Center. L’appuntamento con Filo è a febbraio 2022. Tutti i motivi per partecipare alla Yarn and Fiber Fair sono riassunti meravigliosamente nel video di rilascio.

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